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giovedì 14 aprile 2011

Ospedale di Careggi , tra Inferno e Paradiso


Salve,
Sono un appassionato di carpooling, mi chiamo Davide, abito in provincia di Firenze .
Approfitto del blog di Youtrip (dato che è stato per me un mezzo di soccorso) per raccontare la mia avventura presso uno degli ospedali più rinomati d'Italia: Careggi.
Pochi giorni fà, sono stato costretto a subire un'operazione molto delicata presso questo ospedale ,per la precisione all'interno del dipartimento D.E.A. e medicina e chirurgia generale d'urgenza.
Arrivato in ospedale, mi sono presentato con il foglio di ricovero alla reception, dove dopo aver firmato dei fogli, mi hanno chiesto di portarli all'ingresso (diverse centinaia di metri a piedi) solo dopo aver effettuato questo servizio di consegna , mi avrebbero dato il posto letto...E va beh, io con le gambe me la cavo abbastanza bene, altri pazienti (in fila con me) molto meno;ma la prassi è questa,se il paziente fa il corriere sicuramente l'azienda necessiterà di un dipendente in meno.
Raggiunta la mia stanza ed eseguita la preparazione pre-operatoria, entro in sala operatoria, dove devo dire il personale si è comportato in maniera divina . L'operazione si è svolta nel migliore dei modi, la delicatezza e la professionalità del personale è stata ineccepibile.
I problemi sono giunti al mattino seguente.Dopo una notte passata insonne causa normali dolori post operatori, alle ore 7.30, si presenta il personale medico (2 dottori ed infermieri) .In mano tenevano già il certificato di dimissioni dalla struttura che mi hanno consegnato subito dopo avermi visitato. Questo significa che erano ottimisti sull'esito dell'operazione e quindi sicuri sulla mia dimissione.Ma io purtroppo ho fatto presente ai dottori che il mio stato di salute (accusavo fortissimi dolori ) , non mi permetteva di riuscire a tornare a casa in auto seduto.Dovevo percorrere più di un' ora di viaggio per raggiungere la mia abitazione e soprattutto non sarei mai e poi mai riuscito a stare seduto.Dopo vari tentativi di convincermi a provare ecc..ecc, hanno lasciato la stanza dicendomi che avrebbero parlato con il professore che mi aveva operato chiedendogli se era il caso di lasciarmi ancora a letto per un giorno. Erano le 7.40 circa quando hanno terminato di visitarmi. Nel fra tempo io cercavo di fare di tutto per riprendermi, sono andato in bagno, ho fatto un po' di movimento,ma niente, i dolori erano allucinanti tanto che mi hanno fatto un' altra flebo.
Nel fra tempo si susseguiva nella stanza un via vai di infermieri, Vice capo sala , donne delle pulizie ecc.. I discorsi erano sempre più chiari : i letti dovevano essere liberati in quanto lo stesso giorno si registrava il tutto esaurito;la struttura il giorno seguente ( sabato) chiudeva alle ore 12.00 (come gli uffici postali, solo che all'interno si trovano pazienti, non pacchi).
Hanno iniziato a far pressione su di me (pazienti nuovi e vecchi,testimoni alla mano)dicendomi in tutti i modi che dovevo andarmene, che questo reparto è concepito per stare una notte soltanto, che qui che la. Io nel frattempo facevo presente che i dottori alle ore 7.40, mi avevano detto che ero in attesa di un giudizio dal professore..ma niente stavo a mala pena in piedi. Circa alle ore 10.00 , mi si avvicina la Vice capo sala sostenendo (e non ci crederò mai)  che aveva appena parlato con il professore, che i dolori sono normali, che io dovevo andarmene in quanto mancavano i posti letto.A quel punto mi sono innervosito.Ma come è possibile che un CITTADINO venga operato ed il giorno dopo OBBLIGATO a lasciare l'ospedale anche se non sta bene?
Chiedo gentilmente ad una infermiera di darmi la possibilità di tornarmene in ambulanza, ma ecco che interviene irritata la vice capo sala , ricordando alla collega infermiera che se chiede l'intervento dell'ambulanza, significa che il paziente non è in grado di dimettersi, quindi non è il caso di farlo(tutto questo di fronte a me ad agli altri degenti).
Rimango allibito:cosa significa questo?Che dobbiamo nascondere il fatto che io, paziente, non sono in grado di essere dimesso??!!??
A questo punto chiedo direttamente alla vice capo sala di darmi la possibilità di tornare in ambulanza (a mie spese), in quanto a sedere non ci stavo neanche a pregare.La risposta? Non posso dare numeri di telefono, rischio di essere denunciata per concussione.
Ok, ancora con la flebo al braccio capisco che la situazione è degenerata.Grazie a Dio, avevo portato con me uno smart phone  nuovo di pacca con tanto di collegamento ad Internet,decido di usarlo.Entro su google digito 'ambulanze Firenze' e prendo il numero della misericordia di Firenze. Spiego quanto stava accadendo all'operatore rimasto incredulo di fronte al mio racconto, mi chiede di passargli la vice caposala per avere conferma di quanto da me detto.Gli passo la Vice capo sala, che gridandogli gli dice:"Io se il dottore dice che il paziente è dimettibile, non sono autorizzata a chiamare nessuna ambulanza.Se non è al corrente del regolamento si informi ha capito?". 
La Vice capo sala a quel punto mi restituisce(quasi lanciandomelo) il mio cellulare e questo povero operatore ancora in linea, mi dice che a questo punto non sapeva proprio come aiutarmi, le ambulanze sono fuori e non ha mezzi per venire a prendermi.Era evidentemente molto rammaricato.
E' stato in questo momento che ho messo un annuncio su youtrip, e grazie al carpooling, sono riuscito a tornare a casa.Folle?? Secondo me sì.Senza ombra di dubbio.
La storia non finisce qui.Dopo la mia presa di posizione, telefonata alla misericordia, ecc ecc.. , alle ore 10.30, si presenta in sala il dottore,non il professore che mi aveva operato, ma il dottore che alle 7.30 mi aveva rilasciato il certificato e promesso che avrebbe chiesto al professore indicazioni sul mio trattamento. 
A questo punto in stanza erano presenti: 
  • 2 nuovi pazienti (sul letto in attesa di entrare in sala operatoria), 
  • Vice capo sala,
  •  2 infermiere,
  •  Dottore.
Io riferisco allibito il tutto al dottore,e nel frattempo mi stavo cercando di vestire.Non sarei rimasto lì neanche morto.
Gli chiedo come è possibile che mi si presentino con il certificato prima di visitarmi??
Risposta: è il regolamento.
Gli chiedo motivo per cui la Vice capo sala si era rifiutata di darmi il numero di telefono per chiamare un'ambulanza avendo paura di essere denunciata per concussione . 
Risposta?Nessuna. Sguardo allibito verso la Vice capo sala.
Gli chiedo: ma perché in ospedale date la priorità a liberare il posto letto e non alle condizioni di salute del paziente?
Risposta:Ma no,non è vero, lei può restare
Io posso restare??ma se fino a ora, per ben 3 ore mi avete trattato da clandestino??Adesso perché ho smosso le acque, forse perché ho scoperto un bel DIFETTO all'interno della vostra struttura, io posso restare??
Erano li, tutti a convincermi Vice capo sala i testa , di restare.
La Vice capo sala davanti al dottore mi ripeteva: ma perché sta andando via , le ho detto che può rimanere.
Ecco .Di fronte a tanta falsità, ipocrisia e soprattutto incoscienza, avevo talmente tanta adrenalina addosso che GIURO ho iniziato a non sentire più dolore.
I pazienti in attesa di operarsi erano li sul letto che impauriti, allibiti, si guardavano intorno con occhi sgranati. La Vice capo sala che trova il coraggio  dopo aver fatto tutto ciò, davanti a testimoni, di affermare ma perché sta andando via , le ho detto che può rimanere, è stato il MASSIMO.
Grazie a Dio ( ed anche a Youtrip), il mio cellulare collegato ad Internet, ha iniziato a bippare.E' stato al quel punto che ho capito di aver trovato un mezzo per tornare a casa e di fatti era proprio così.
Credo che questa mia esperienza meritava di essere raccontata. I signori del dipartimento D.E.A. e medicina e chirurgia generale d'urgenza dovrebbero farsi un bell'esame di coscienza. Dato che all'arrivo chiedono di firmare una delibera che gli consente di contattarci per avere i nostri pareri (i feedback) sulla permanenza nella struttura (ad oggi stranamente nessuno mi ha ancora contattato), spero possano imparare dagli eventi e rimediare per il bene dei cittadini, dei pazienti , a quelli che io reputo difetti della struttura.
Cercate di non trattare i pazienti come pacchi,come merci.
Cercate di non pensare che il sabato la vostra struttura alle ore 12 chiude e si va tutti al mare.
Cercate di prevedere che se qualcosa va storto durante l'operazione, il paziente può non essere in grado di tornare a casa con i propri mezzi ed in base a questo tenete 1, 2 posti letto liberi per le emergenze.
Cercate di lasciare l'ipocrisia la disonestà all'interno di altre sedi , non dentro gli ospedali.
é brutto fare un fiore e poi C_ _ _ _ _ I sopra.
Un saluto ed un grazie ancora al tripper trovato su youtrip che ringrazierò sempre.
Davide